La Sala Manoscritti della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma è una sala riservata alla consultazione di manoscritti e libri rari antichi e moderni. Vi si trova il catalogo antico della Biblioteca del Collegio Romano, usato dai Gesuiti fino all’incameramento. Di particolare interesse il volume che registra le opere di Athanasius Kircher (1601-1680) importante figura di matematico e antichista della Compagnia di Gesù. Tra i fondi delle altre corporazioni religiose soppresse con la legge del 1874 spiccano il Sessoriano 55 (il più antico della Nazionale) e il Sessoriano 13 del VI secolo proveniente dal monastero di Castello Lucullano, oggi Castel dell'Ovo. Un manoscritto tra i più preziosi della Biblioteca Nazionale di Roma è la Legenda major di San Bonaventura, con la vita di San Francesco. Il Fondo del duello, donato da Giorgio Enrico Levi nel 1936, e successivamente incrementato, è uno dei più importanti del mondo. Al Fondo Vittorio Emanuele appartengono inoltre la Genealogia estense, acquistata, nel 1916, incompleta, e di cui nel 1993 fu allestito un facsimile per poterla apprezzare nella sua integrità e la Historia Augusta, importante dal punto di vista numismatico, per la riproduzione delle monete con i ritratti degli imperatori romani. Tra i moderni sono presenti D’Annunzio e Pirandello.