Anna Maria Fantoni, già direttrice della Biblioteca Medicea Laurenziana, illustra il bel codice in pergamena contenente un manoscritto della Geografia di Tolomeo, nella versione latina di Iacopo di Angelo da Scarperia erudito toscano nato alla fine del XIV sec. Tolomeo ideatore della teoria astronomica – detta geocentrica perché mette la Terra al centro dell’Universo – visse nel 2° secolo d.C. e fu anche un importante geografo. Il testo latino è accompagnato da bellissime tavole miniate che rappresentano il mondo allora conosciuto: l’Europa, l’Asia, l’Africa, la Groenlandia e l’India. Le tavole sono state miniate da Pietro del Massaio, pittore e cartografo fiorentino. Il codice era appartenuto a Lorenzo di Pierfrancesco de’Medici, cugino di Lorenzo il Magnifico e in seguito al Granduca Cosimo I grande appassionato di geografia che proprio sulla base delle carte raffigurate in questo codice fece realizzare la Stanza delle mappe geografiche di Palazzo Vecchio. Il codice entrò a far parte della Biblioteca Laurenziana con il nome di “Pluteo 30.2”, dalla collocazione del codice tra i banchi del salone di Michelangelo. All’inizio del manoscritto sono raffigurati l’autore Iacopo Angeli che offre la sua opera al Papa e nella pagina seguente un ritratto di Tolomeo.