Padre Giovanni e P. Gregorio introducono il poeta Valerio Magrelli nella Biblioteca Monumentale dell'Abbazia di Montecassino. Nel Fondo antico, salvato dal bombardamento alleato del 1944 per iniziativa del comando tedesco, sono custoditi incunaboli, cinquecentine, seicentine e libri a stampa fino al 1830. Tra i molti tesori e rarità bibliografiche Padre Giovanni si sofferma in particolare sulle opere di Lattanzio, stampate in caratteri romani; le Cronache di Norimberga con le incisioni di Michael Wolgemut; il progetto della Reggia di Caserta del Vanvitelli; la Bibbia poliglotta in sette lingue, patrocinata dal Cardinal Mazzarino; gli stupendi atlanti di Andrea Cellario; uno Zodiaco “cristiano” con le costellazioni rinominate con i nomi dei santi e la pianta dell’osservatorio astronomico di Oranienburg dove lavorò Tycho Brahe.