Il documentario prende il titolo da una delle ultime opere del pittore e scultore Roberto Barni “Se il disegno pensa”. Nel maggio del 2019 la Biblioteca nazionale centrale di Firenze ha dedicato una mostra all’artista toscano con opere provenienti in gran parte dal Fondo d’artista, accompagnati da un nutrito numero di disegni. La Mostra, allestita nella Sala Dante della Biblioteca, è curata da Silvia Alessandri e Egidio Fiorin. Roberto Barni, da sempre sottile lettore di testi poetici e letterari, ha realizzato numerosi ed esemplari libri d’artista, in gran parte presenti nel Fondo di Loriano Bertini, in collaborazione con grandi scrittori italiani come Alberto Boatto, Piero Bigongiari, Andrea Zanzotto. Insieme con i libri d’artista Barni presenta i Servi muti, sculture che rifiutano l'idea di statua, che sono per lui un atto muto, parafrasi di un’idea beckettiana: molto meno statue che teatro. In un certo senso è teatro muto. Interpretano la loro condizione di esseri costretti all’attesa come tutti noi d’altronde, che aspettiamo sempre qualche cosa…