La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze raccoglie circa un milione di “Carte sciolte”: scambi di lettere tra letterati e studiosi dal XV al XIX secolo che mettono in luce la temperie culturale del tempo, i rapporti amicali e la vita sentimentale dei circoli intellettuali. Particolarmente significativo il carteggio De Gubernatis, professore di sanscrito all’Università di Firenze e grande viaggiatore. De Gubernatis lasciò alla Biblioteca anche un baule di legno, una cassetta chiusa, sigillata, chiedendo che non fosse aperta, se non cinquant’anni dopo la sua morte. Si tratta del carteggio intimo che De Gubernatis ebbe con diverse scrittrici e intellettuali. Di particolare valore le novantanove lettere di una giovanissima Grazia Deledda che, agli esordi della sua carriera, iniziò a scrivere a De Gubernatis per collaborare alle sue numerose riveste.