La biblioteca musicale del compositore Luigi Dallapiccola è stata donata nel 1995 alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze dalla famiglia e comprende: 1.390 partiture a stampa; 30 monografie di interesse musicale; 294 dischi in vinile. Della donazione fanno parte anche il pianoforte verticale sul quale sembra che il Maestro compose Volo di notte e un ritratto di Dallapiccola dipinto da Guido Peyron. Compositore, concertista di pianoforte fu tra i primi in Italia ad accostarsi alla dodecafonia. Artista di grande impegno civile, le sue opere sono spesso connotate dal sentimento ossessivo della presenza del male, ma anche dalla possibilità della ribellione e del riscatto. Chiara Piomboni esegue musiche di Dallapiccola e Debussy.
Luigi Dallapiccola, istriano, nasce nel 1904. Studia i madrigalisti e la polifonia antica ma la sua formazione si completa ascoltando la musica di Debussy. Si trasferisce a Firenze nel 1922 e, dopo aver ascoltato, a Palazzo Pitti, la musica di Schönberg inizia a comporre in libera tonalità, col metodo dodecafonico che mirabilmente riassume nel Quaderno musicale di Annalibera, un’antologia pianistica di undici pezzi brevi del 1952. Cattolico e antifascista, Dallapiccola testimonia la sua profonda coscienza civile ne “I canti di prigionia” scritti in reazione al crescente antisemitismo che spiana il terreno alle leggi razziali.