Il poeta e scrittore Valerio Magrelli rievoca la storia della Biblioteca dell'Abbazia di Montecassino e ricorda come tra quelle antiche mura i monaci non trascorrevano la vita solo ad intonare salmi, ma erano impegnati “a trasmettere all’avvenire i monumenti dell’antica scienza”. Così accanto ai testi sacri, i monaci copiarono i tesori della classicità, facendo di questo luogo un immenso archivio del sapere.