Il complesso dell’Hofburg, sede della corte imperiale asburgica, conosce una grande espansione nel 1913 in cui viene realizzato l’imponente palazzo del Neue Burg. Oggi l’edificio ospita il Museo dei Papiri, il Museo degli Strumenti Musicali e il Museo di Efeso. Varcando l’ingresso principale ci si trova all’interno del Museo di Efeso, la collezione raccoglie i reperti archeologici rinvenuti negli scavi nell’antica città greco romana di Efeso, oggi nell’odierna Turchia e donati dal sultano ottomano Abdul Hamid II all’imperatore Francesco Giuseppe (1895 ca.). Spicca al centro della sala la Statua in bronzo: l’Atleta, che raffigura un giovane che tiene il suo strigile (oggi andato perduto), uno strumento utilizzato per raschiare via il sudore, la sabbia e l'olio dopo una gara. L’opera è particolarmente preziosa perché rappresenta una delle poche statue in bronzo pervenute fino a noi, poiché la maggior parte veniva fusa per il loro prezioso materiale. In questo caso la sua sopravvivenza è dovuta ad un terremoto, che l’ha distrutta in 234 frammenti pazientemente ricostruiti dallo scultore Wilhelm Sturm.