"La Biblioteca Nazionale Austriaca con i suoi libri, manoscritti, partiture, stampe, globi, papiri, carte, ex libris, giornali, riviste è una delle più preziose e significative al mondo. La biblioteca è un universo multimediale e multiculturale, è un ponte vivo tra la ricca eredità del passato e le sfide delle tecnologie informatiche moderne; nel contempo è anche un centro di servizi e di ricerca, un centro poliedrico di formazione e di cultura."
Johanna Rachinger, direttrice della Österreichische Nationalbibliothek
Il documentario e i filmati di approfondimento vogliono raccontare alcuni tra i momenti più importanti dei 650 anni di storia culturale della Biblioteca Nazionale Austriaca. L'Evangelario di Johannes di Troppau, con le sue lettere in oro e le sue ricche illuminazioni, completato nel 1368, è considerato l’origine della preziosissima collezione della Biblioteca imperiale divenuta poi Biblioteca Nazionale nel 1920. Il cuore della Biblioteca è la Prunksaal, la Sala Magnifica che fu costruita, tra il 1723 e il 1737, in stile barocco su progetto di Johann Bernhard Fischer von Erlach dal figlio Joseph Emanuel. L'artista di corte Daniel Gran realizzò gli affreschi raffigurando, nella cupola, l'apoteosi e la "divinizzazione" dell'imperatore Carlo VI. Nella immensa sala è possibile vedere manoscritti miniati e preziose stampe antiche, partiture musicali e mappe, oltre a foto e a opere d'arte. Grazie alla collezione di papiri dell'Arciduca Rainer, incorporata nella Biblioteca alla fine del XIX secolo, il documentario è anche uno sguardo attraverso la storia del libro che inizia oltre 3.000 anni fa in Egitto e termina con una visione sul futuro digitale della conoscenza. Il Museo della Letteratura, infatti, che ha sede nell'antico palazzo dell'archivio imperiale ed è parte integrante della Österreichische Nationalbibliothek, raccoglie le opere e i manoscritti dei grandi scrittori austriaci del XX secolo. Ludwig Wittgenstein, Karl Kraus, Arthur Schnitzler, Franz Kafka, Ingeborg Bachmann, Thomas Bernhard sono solo alcuni dei nomi di celebri scrittori presenti nel museo. Grazie agli scritti autografi e alle numerose postazioni multimediali è possibile conoscere il ricco mondo della letteratura austriaca dal Settecento fino ad oggi. La Biblioteca Nazionale Austriaca possiede inoltre numerose raccolte di inestimabile valore conservate nel Museo dei globi, il più ricco al mondo e, a Palais Mollard, un dipartimento interamente dedicato al Museo dell’Esperanto e alla raccolta di lingue artificiali. Gli imperatori amavano collezionare oltre ai libri preziosi anche opere d’arte ed è per questo che il racconto della storia della Biblioteca si intreccia con il racconto del complesso imperiale dell’Hofburg dove è possibile visitare il Kunsthistorisches Museum che ospita le collezioni imperiali e custodisce un'enorme patrimonio artistico, il Museo di Efeso e il Museo degli strumenti musicali. Adiacente la Biblioteca si trova la Chiesa di san’Agostino - dal 1634 cappella degli Asburgo - dove furono celebrati molti matrimoni imperiali, tra cui quello dell'arciduchessa e futura imperatrice Maria Teresa con il duca Francesco di Lorena nel 1736, quello dell'arciduchessa Maria Luisa con l'imperatore Napoleone I di Francia nel 1810 e quello dell'imperatore Francesco Giuseppe con Sissi, la duchessa Elisabetta di Baviera, nel 1854. La chiesa è famosa anche per la musica sacra, suonata con coro e orchestra durante la messa domenicale. Il compositore Franz Schubert qui diresse la sua Messa in Fa, mentre l'omonima messa di Anton Bruckner venne eseguita per la prima volta in questa chiesa, dotata di due organi. Noi abbiamo potuto assistere e filmare la Messa dell’Incoronazione di W. A. Mozart: sarà la colonna sonora del nostro documentario. Nella Chiesa degli agostiniani è possibile visitare, inoltre, il bellissimo e commovente monumento funebre a Maria Cristina d’Austria di Antonio Canova.