Don Leone Morinelli e la professoressa Galante presentano il più antico documento conservato nella Badia di Cava. È una pergamena privata, la registrazione di un Morgengabe, il Dono del mattino che, secondo il diritto longobardo, un marito faceva alla moglie, il giorno delle nozze, della quarta parte dei suoi beni, donazione che aveva effetto dal giorno successivo. Il documento, vergato in corsiva nuova – scrittura da cui deriverà poi la beneventana – non dalla mano di un notaio, ma di un semplice estensore, è sottoscritto da quattro testimoni, persone fededegne che ne corroborano la validità. Tra gli altri istituti longobardi Galante ricorda quelli relativi alla mancanza di capacità giuridica della donna, che doveva essere affiancata da un tutore, il mundualdo, per validarne l’azione – documentale o negoziale che fosse.