Roma, 3 febbraio 2017. Ore 10 – La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma ha avviato da due anni un complessivo progetto di miglioramento e ampiamento dei servizi e di valorizzazione delle sue collezioni Novecentesche. Grazie al cospicuo aumento delle dotazioni finanziarie, stanziate appositamente dal Ministero per i Beni e le Attività culturali ed il Turismo, la Biblioteca ha potuto avviare la soluzione di problemi atavici che da sempre la contraddistinguono e in particolare l’ampliamento dei magazzini librari, con la realizzazione di nuovi spazi che porteranno complessivamente ad un incremento di 80 km di scaffalature; l’ottenimento del certificato prevenzione incendi per tutto l’edificio; l’adeguamento della struttura agli standard più innovativi di sicurezza; la manutenzione degli impianti e il restyling della sala conferenze, aggiornata con le più moderne tecnologie.
Il programma complessivo ha coinvolto anche il settore dei servizi aggiuntivi attraverso l’avvio di una gestione più moderna di quei servizi che nel passato erano gestiti solo parzialmente, sempre in maniera distinta e spesso con problemi di autosostentamento. Alla presenza del Ministro Dario Franceschini e del Direttore Generale Biblioteche e Istituti Culturali, dott.ssa Rossana Rummo, sono stati presentati i progetti in corso e i risultati già ottenuti con particolare riguardo alla nuova modalità di gestione, attraverso lo strumento del project financing, dei servizi aggiuntivi della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. La BNCR ha voluto sperimentare, per la prima volta, lo strumento del progetto di finanza applicato ai servizi culturali, un’assoluta novità nell’ambito del settore biblioteche. «Abbiamo ritenuto – dichiara il Direttore Andrea De Pasquale – che il partenariato pubblico-privato, nella garanzia della nostra direzione scientifica, potesse costituire una valida possibilità per riuscire a convogliare risorse e competenze nell'ambito di servizi culturali di interesse generale che, per ragioni strutturali, stentano individualmente a sostenersi». Ad aggiudicarsi la prima fase di procedura ed in seguito quella di realizzazione del progetto è stata la RTI Coopculture, Palazzo Carpegna e Stelf, per la presentazione di uno studio di fattibilità dei servizi integrati della durata di 10 anni. La seconda fase del progetto è stata dedicata alla riqualificazione degli spazi, in particolare la nuova caffetteria-ristorante, dove verrà effettuato un servizio di ristorazione aperto ad ogni genere di pubblico in linea con le gradi biblioteche europee. Queste attività saranno illustrate da Giovanna Barni, presidente della RTI Coopculture. La presentazione del project financing coincide anche con l’inaugurazione di un nuovo tassello di Spazi900. Il museo della letteratura del XX secolo rivolto alla valorizzazione delle collezioni novecentesche della Biblioteca si arricchisce, infatti, di una nuova area espositiva dedicata al celebre autore di Cristo si è fermato a Eboli intitolata «Le attese del niente». Carlo Levi tra scrittura e pittura, realizzata grazie alla stipula di un contratto di comodato tra la Biblioteca e la Fondazione Carlo Levi di Roma. Il percorso si comporrà di un celebre autoritratto, posto sul cavalletto originale del suo studio, di una significativa scelta di ritratti di scrittori dipinti da Levi, documenti autografi e prime edizioni.