Fondata dal vescovo agostiniano Angelo Rocca, la Biblioteca Angelica di Roma, annessa all'ex convento di S. Agostino in Trivio, fu la prima biblioteca europea aperta al pubblico. Nel 1604, infatti, in ossequio alla disposizione testamentaria del Rocca, la libreria conventuale dei frati agostiniani divenne una biblioteca "d'uso pubblico". Dopo il 1870, con la formazione dello Stato unitario, la Biblioteca Angelica rappresentò una delle principali biblioteche statali di Roma. Attualmente il patrimonio librario della Biblioteca raggiunge la consistenza di oltre 200.000 volumi tra Fondo antico e Fondo moderno.