Il Codice 150 contiene il cosiddetto Ambrosiaster, cioè il commento dello Pseudo-Ambrogio, personaggio non ancora bene individuato, alle Lettere di S. Paolo. È il manoscritto più antico che si conserva a Montecassino, benché non sia stato realizzato nel suo scriptorium. Il manoscritto reca le annotazioni del presbitero Donato, a cui dobbiamo anche una serie di estratti delle opere di S. Agostino. L’uno e gli altri provengono da uno dei monasteri del Castrum lucullanum, nucleo di quella Napoli alto-medievale in cui era compreso Castel dell’Ovo, in origine monastero benedettino.