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La Biblioteca Statale del Monumento Nazionale Badia di Cava
La ‏Sacra Bibbia
detta "valde pulcra"

‏Alessandra Perriccioli Saggese
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Il Codice 33, che contiene la Sacra Bibbia, detta valde pulchra, bellissima, è uno dei più ricchi del periodo angioino, miniato in quasi tutti i fogli, secondo i canoni della cultura figurativa bolognese del Duecento. L’abate Filippo De Haya (1316-1331) la portò con sé quando fu nominato Abate della Badia di Cava. Scrittura gotica (anno 1295 ca.)

videoteca

‏Codex Cavensis 1 - Seconda metà del IX sec.
‏Maria Galante, Don Leone Morinelli
La Sacra Bibbia
‏Codex Cavensis 4 - 1005 ca.
‏Maria Galante, Don Leone Morinelli
Codex Legum Langobardorum, ‏Capitolaria Regum Francorum
‏Maria Galante, Don Leone Morinelli
Benedetto da Bari
De septem sigillis libri IV
Vito Loré
L'importanza della Badia di Cava nel medioevo meridionale
Francesco Senatore
‏La nascita della città
di Cava de’ Tirreni
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Pergamena dell'anno 792 d. C.
Morgengabe, il dono del mattino
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Diploma del 1035 d. C.
Maria Galante, Leone Morinelli
Diploma del 1131 d.C.

in preparazione

Franco Cardini
Gli antipapi alla Badia di Cava
nel XII secolo
Codex Cavensis 18 - 1227 ca.
Teresa d'Urso
De Septem Sigillis
Il Codice 3 - XI sec.
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De temporibus - Annales - Florilegium
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tappa del Grand Tour